giovedì 7 settembre 2017

Le prime confessioni.

Una sera decidemmo di prenderci una pizza, salì a casa mia visto che
ancora dovevo finire di prepararmi, anche perché mi piace farmi
attendere; l'idea di essere aspettata mi fa pensare a qualcosa di
romantico da una parte e presa di potere dall'altra.. cose che nei
piccoli gesti faccio sempre. Mi ritengo una ragazza che tende sempre
ad averla vinta, un po' viziata e anche egocentrica.

Una volta finiti i preparativi scendemmo e ci avviammo verso la
pizzeria, come una normalissima serata, se non fosse che avevo gli
occhi addosso da tutti, forse quel vestito era troppo corto, forse
aveva ragione Lorenzo, ma per principio e per farlo un po' incazzare
l'ho voluto mettere ugualmente, mi disegnava i fianchi in modo
veramente bello, sentirlo addosso mi faceva sentire voluta, cosa che
infatti stava accadendo.
Lui non disdegnò molto della cosa, alla fine la vedeva in un modo
molto maturo, ossia che l'altri guardano qualcosa di bello, e scoparsi
qualcosa di bello lo rendeva orgoglioso; diciamo che non aveva
problemi di stima nè di confronti.
La cena si svolse in modo molto tranquillo, scherzavamo su qualche
personaggio buffo in sala, ridevamo e nel frattempo si beveva
d'accompagno alla pizza.
Diciamo che personalmente reggo molto meglio l'alcool a confronto di
Lorenzo, che tornò a casa palesemente ubriaco..Decisi quindi di farlo
salire da me, almeno il tempo che gli passasse la sbornia..ma si sa,
con l'alcool i freni inibitori si abbassano, senza troppi problemi mi
assalì e mi buttò sul letto...con un tempismo perfetto squillò la
notifica di Facebook, pensando fosse mia cugina che mi scriveva per
aggiornarmi della sua uscita con un nuovo ragazzo, il quale a me non
piaceva molto (trova sempre ragazzi irrispettosi, forse perché non sa
imporsi quanto me, ha sempre avuto un carattere più docile e meno
autoritario), fermai un attimo Lorenzo per prendere il telefono, e,
con estrema sorpresa, vidi che non era mia cugina, ma bensì ancora Flavio.
Lorenzo vide la mia espressione sorpresa e imbarazzata ma anche
sorridente, per cui chiese cosa stesse accadendo...E forse a causa
dell'alcool risposi con un secco: mi ha riscritto quel figo.
Subito notai quel che avevo detto e cercai una scusa per svagare dalla
mia uscita fuoriluogo, ma di nuovo un'altra sorpresa...il pacco di
Lorenzo si era gonfiato senza nemmeno toccarlo, mi guardò e mi afferrò
di nuovo.
Era il momento di chiedere, non potevo avere questo dubbio, mi feci
coraggio e gli domandai, con una voce decisa: Quindi ti piace?
-cosa?
-"che faccia apprezzamenti e parli con altri." volevo approfittarmi
della situazione dell'alcool, cosicché fosse più sincero
-"in realtà si, mi piace pensare che possa vivere la tua femminilità
in modo libero, anche un po' da puttana."

-"sei serio?? e non ti fa incazzare che possa sentirti umiliato?"
-no, anzi la cosa mi eccita, si vede lontano da 100 km che sei fatta
per dominare, cosa a cui per gioco mi adeguo, ma immaginarti che con
disinvoltura mi sfrutti per i tuoi vizi mi fa eccitare, e penso l'hai
visto.

rimasi a pensare mentre facevamo sesso, l'avevo visto un giorno sui
siti porno, i "cuckold" dovrebbero chiamarsi...Ma è solo una fantasia?
possibile che debba davvero scoparmi un altro davanti a lui? poi, la
cosa potrebbe piacermi? ma l'istinto prese il sopravvento poco dopo e
gli dissi:
-" quindi se con questo tizio accettassi di prendere un caffè, tu che
faresti?" aspettandomi un'immediata minaccia che rimettesse a posto la
situazione. (poi, qual'era l'ordine della situazione? un classico
rapporto monogamo? in realtà mi spaventava l'idea di un solo uomo,
nonostante la mia voglia e decisione di comportarmi in modo serio e
fedele.)
-ti accompagno!- disse sorridendo, come in tono di sfida.
colsi al volo la sua proposta e rispondendo a tono gli dissi.
-si ma bello mio, tu rimani in macchina, al massimo ti mando qualche
registrazione.
-d'accordo, quando vuoi farlo?-
-non so, devo vedere quando può, sai, tra palestra, lavoro e
università anche lui è impegnato.
gli mostrai una sua foto e in effetti si rese conto che il personaggio
non era solo simpatico, ma anche in forma, e su tutti i punti...cosa
che notò perché gli mostrai proprio una sua foto al mare, con un
sorriso altrettanto di sfida
volevo vedere fino a che punto avrebbe retto, fino a che punto non
decidesse di tagliare un confronto che avrebbe perso, ma lui non si
tirò indietro e la cosa di uscire con un altro ragazzo di qualche anno
più grande, palestrato e dotato mi eccitava, specie perché mi avrebbe
portato il mio ragazzo e avrebbe atteso in macchina con un caldo
assurdo..
Da quel giorno iniziarono a cambiare le cose, decisi che io, se avessi
voluto, avrei potuto rispondere e chattare tranquillamente con questo
Flavio, tant'è che un giorno chiesi a Lorenzo di scattarmi una foto per
inviargliela..inizialmente disse di no, ma promettendogli di
calpestarlo con i tacchi invece che coi soliti piedi nudi acconsentì,
iniziando così anche un escalation di ruoli, dove io mostravo con una
ancora timorosa libertà la mia indole, contemporaneamente alla sua da
sottomesso, ovviamente ancora con molte "difese" da parte
dell'orgoglio

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