martedì 19 settembre 2017

IL GRANDE GIORNO

IL GRANDE GIORNO
primo incontro- DALLA PARTE DI LEI



Era arrivato il grande giorno.
Ero riuscita a mettermi d'accordo con il tipo, per un caffè. Ero agitata ma eccitata mentre mi truccavo nell'appartamento di Lorenzo. Lui era lì, per terra che si faceva calpestare mentre mi preparavo. Scelsi cosa mettere, ovviamente non potevo indossare un putfit semplice, il tizio oltre che bello era sofisticato. Dovevo fare colpo. Decisi di mettere un crop top bianco con una retina all'altezza del seno, pantaloni neri aderenti e tacco nero aperto. Mi piaceva andare in giro curata, con un'aria snob. Andai contro Lorenzo che faceva il finto geloso, sapevo che a lui piaceva tanto quanto piaceva a me. Fatto sta che il suo pacco si gonfiava con il passare del tempo. Saliamo in macchina, controllo il telefono e vedo che il tizio mi aveva mandato una foto del suo outfit, camicia bianca, jeans aderenti e adidas. "Niente male 😍😏" gli rispondo e poco dopo gli invio una foto del mio di outfit, non faccio in tempo a bloccare il telefono che la risposta arriva  "Non vedo l'ora di incontrarti."
Intanto Lorenzo era salito in macchina e mi guardava... Mi aveva chiesto dove dovesse portarmi, non lo avevo proprio ascoltato. Gli dico velocemente e con un po' di fastidio il luogo da me scelto, lontano da i posti che entrambi frequientiamo, e partiamo.
Dico a Lorenzo che deve lasciarmi lontano dal luogo dell'appuntamento, almeno il tizio non avrebbe sospettato. Arriviamo e prima di scendere, con qualche battutina cattiva gli faccio baciare i miei piedi, nient'altro. Non può, non ora.
Arrivo al bar dell'appuntamento e lo vedo, bello, alto ben impostato. Lo guardo mi mordo il labbro e ci presentiamo. "Clarissa", faccio. "Flavio", dice lui, mi prende e mi da un bacio all'angolo della bocca. Lo guardo un po' male, il grado di confidenza lo decido io. Capisce e si scusa, bene. Ci sediamo e inziamo a chiacchierare. Dopo poco sento il telefono che vibra. Lorenzo. Mi chiede a che punto siamo, quanto manca, com'è lui. Non gli rispondo. Dopo una mezz'oretta Flavio va a pagare e allora rispondo a Lorenzo, gli dico che è un bel ragazzo sto Flavio, che merita. Lui mi chiede quanto manchi alla fine, è in macchina ad aspettare sotto il sole. Non deve scendere e lo sa.
Con Flavio chiacchierai parecchio, scherzai e bè sì... Flirtammo un po'. Lo salutai con un occhiolino e con la promessa che ci saremmo sentiti per una seconda uscita. Era sexy, interessante e si adattava perfettamente allo scopo.
Riento in macchina sorridendo, Lorenzo pensava per merito suo ma appena si rende conto che non è così si irrigidisce. Sorrido, per lui stavolta.
"Come è andata?"
"Bene, è bello, interessante, più grande di te... Ovunque. Come ti ho detto per messaggio d'altronde."
Mi guarda tra l'infastidito e l'eccitato. Partiamo e come mio solito tolgo le scarpe per il fastidio. Poggio i piedi sul cruscotto e inizio a descrivergli cosa è successo mentre mi aspettava. Ogni tanto mi arriva qualche messaggio di Flavio dove mi dice che non vede l'ora di rivedermi. Mentre messaggio con lui poggio i piedi su Lorenzo distendendo così le gambe dicendogli che deve massaggiarmi.
Arriviamo a casa e Lorenzo è duro, tanto. Soffre e allora ci prova ma non cedo. Prima devo struccarmi. Ci ritroviamo in poco tempo come stavamo qualche ora fa, io in piedi su di lui e lui sdraiato a farsi calpestare. Una volta finito vado in camera sua senza dire nulla e lasviandolo lì a terra. Mi raggiunge dopo qualche minuto. Mi siedo sul letto e gli dico di mettersi giù a terra. Mi serve un appoggio per vedere la tv. Lui obbedisce e subito me lo ritrovo pronto per me. Dopo poco, mentre scorro le bacheche dei vari social che utilizzo decido che è arrivato il momento. Lo faccio quindi alzaree sdraiare sul letto. Inizia così una di quelle scopate fantastiche dove lui mi prende i piedi e viene.
Decidiamo di dormire, per questo spengiamo la luce. Lì nel buio si sente solo la mia voce "tra 4 giorni lo rivedo".

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